Mick Jagger: quando l’apparenza inganna
Leader dello straordinario ed immortale gruppo dei Rolling Stones, Mick Jagger ha fatto impazzire intere generazioni con la sua immagine sensuale ed accattivante tant’è che, ancora oggi, a dispetto dell’età, riesce a sfoderare una capacità attrattiva fuori dal comune.
Ma che cosa ci racconta realmente, di lui, la sua grafia?
Ci aspetteremmo di imbatterci in un tracciato maschile, spigoloso, e comunque in linea con l’idea forte che il musicista ha da sempre voluto comunicare di sé. E invece ci troviamo di fronte ad un testo (una breve lettera scritta ad un collega-amico negli anni ’60) estremamente ‘femminile’ nel quale la curvilineità delle forme è preponderante.
La grafia è morbida, accogliente, sviluppata nella zona mediana a testimonianza di un pragmatismo che domina qualsiasi ideale. C’è la determinazione e la voglia di fare, ma anche un certo narcisismo, un’attenzione alla facciata testimoniati da dimensioni medio-grandi degli ovali, accuratezza complessiva e disposizione del testo al centro del foglio (oltreché puntino della ‘i’ nel nome a goccia).
La sua ‘zona guida’, perciò, non è rappresentata dalle pulsioni, ma dalla concretezza dell’agire e dall’abilità nel vivere il presente.
Significativi, inoltre, i legamenti originali fra lettere (creatività e duttilità mentale) e le aperture ‘a capo’ presenti in alcuni occhielli che suggeriscono empatia, delicatezza d’animo, ma anche vulnerabilità.
Insomma… esercitiamoci a guardare oltre le apparenze!